IL MIELE ESSENZIALE
MILLEFIORI – ACACIA – CASTAGNO
Miele Di Acacia
(Robinia Pseudoacacia L.)
La Robinia Psueudoacacia L. (Acacia) è una pianta che fiorisce tra aprile e maggio e rappresenta una fioritura importantissima per le api che escono dall’inverno affamate! I grappoli di acacia sono letteralmente presi di assalto dalle api bottinatrici che presidieranno la fioritura instancabilmente per tutta la sua breve ma intensa durata.
Il nostro apiario si trova all’interno del Parco Naturale del Sirente Velino, a Gagliano Aterno (AQ)
Caratteristiche organolettiche
Il miele di acacia è liquido, di colore chiaro, dal delicato aroma che ricorda bacche di vaniglia e mandorle e un sapore tenue e confettato.
Consigli d’uso
Il miele di acacia è un miele liquido, si presta perciò a differenti utilizzi. Può addolcire le nostre bevande calde, diventare un prezioso ingrediente per la preparazione di dolci e biscotti e arricchire la nostra colazione su pane e fette biscottate.
Miele Millefiori
I nostri apiari sono collocati in due postazioni differenti: uno si trova a Cori, in provincia di Latina ed è circondato in prevalenza da castagneti e rovi, ma sono presenti anche cardo e borragine in quantità. L’altro apiario si trova in provincia de L’Aquila, all’interno del Parco Naturale del Sirente Velino, a Gagliano Aterno, dove sono presenti, oltre all’acacia, anche tigli, rosa canina, ciliegi, meli, stregonia, etc..
Caratteristiche organolettiche
Il miele millefiori è un miele estremamente particolare, la sua composizione dipende da un’ infinita varietà di fattori: la stagione, l’altitudine dove sono collocati gli apiari, il territorio circostante, etc..
Per questo ogni anno è differente, una dolce sorpresa, un esplosione di sapore meravigliosa.
Abbiamo due varietà di millefiori, uno proviene dai nostri apiari collocati a Cori ed è un miele scuro, prevalentemente composto da rovo e castagno, tendenzialmente amaro.
L’altro millefiori è chiaro con una prevalenza di tiglio e lo produciamo all’interno del Parco Naturale del Sirente Velino, a Gagliano Aterno, dolce con note balsamiche.
Consigli d’uso
Il miele millefiori tende a cristallizzare, ma questo dipende molto dalla sua composizione floreale. Per riportarlo allo stato liquido basta riscaldarlo a bagnomaria; per evitare di comprometterne le sue caratteristiche si consiglia di non superare mai i 40°.
Si può utilizzare per addolcire bevande e macedonie di frutta, per esaltare formaggi, più o meno stagionati.
Miele di Castagno (Castanea Sativa L.)
Il castagno fiorisce verso la metà di luglio e rappresenta una delle ultime fioriture per le nostre api. Il castagneto è un vero e proprio bosco composto da queste piante maestose che possono raggiungere anche i 30 metri di altezza.
Diffuso in tutta Italia, noi lo produciamo dai nostri apiari posizionati a Cori.
Caratteristiche organolettiche
Il miele di castagno si presenta allo stato liquido ed ha una cristallizzazione molto lenta. Il colore è ambrato, scuro, con sfumature rossastre. L’aroma è intenso e penetrante, aromatico e pungente, il sapore è amarognolo, astringente al palato e leggermente tannico, con note di fave di cacao e tabacco.
Consigli d’uso
Il miele di castagno è ricchissimo di sali minerali, consigliato in particolare a sportivi e a tutte quelle persone che devono affrontare momenti di particolare stress e sforzo, sia mentale che fisico. Può essere aggiunto semplicemente ad acqua calda e bevuto durante la giornata per rifornire all’organismo i sali minerali di cui necessita.
Sulla tavola invece si presta ad abbinamenti unici con i formaggi, in particolare con ricotta di bufala, caprini ed erborinati. Ottimo aggiunto a yogurt bianco o greco.